Il contatto e la consapevolezza di Sé.
Importanza del contatto con se stessi.
Stabilire un contatto con se stessi è di fondamentale importanza nel lavoro di consapevolezza di sé ed è anche il primo passo per avere autostima.
Per fare questo è necessario spostare l’attenzione da fuori a dentro e aprirsi a un mondo vasto che comprende il corpo, l’energia, le emozioni, i pensieri, lo Spirito.
Il contatto permette la comunicazione con se stessi, permette anche di accorgersi che i diversi livelli sono interconnessi e interagiscono continuamente e di avere consapevolezza dei propri bisogni, aspettative, pulsioni, aspirazioni…
Il secondo passo è mantenere il contatto, persistere nell’ascolto di sé, riconoscere che tutto ciò che percepiamo ha valore per il fatto stesso che lo stiamo percependo.
Uno degli impedimenti a persistere nel contatto con se stessi è la non abitudine a mantenerlo e dimenticare così il Centro.
Il disagio che a volte si sperimenta ascoltandosi, una sensazione di blocco per esempio, o di ansietà, o di pressione e il giudizio che ne consegue, possono fare si che l’attenzione venga spostata da sé ad altro da sé.
Lo spostamento da sé è una limitazione che mantiene nello status quo di sopravvivenza, pur non essendo negativa, prima o poi diventa insostenibile in quanto la nostra Vera Natura ne viene oscurata e quindi nascosta.
L’ oscuramento di chi siamo veramente porta sofferenza e di solito anche attaccamento alla sofferenza con un senso di identità che per quanto falso, appare reale.
La nostra Vera Natura è continuamente presente, persistere nel contatto con se stessi, nonostante le possibili difficoltà, apre la porta per incontrarla.
Un altro aspetto del contatto con sé è che tutti abbiamo bisogno di contatto.
Pelle-pelle, abbracci, carezze, amorevolezza e accoglienza.
Il sistema nervoso si rilassa nel contatto, c’è fusione, calore, rilassamento.
Lasciare che l’esperienza della fusione si allarghi, oltre l’io-tu, nel vasto Campo che ci avvolge e imparare a navigarlo, è sperimentare l’Essere qui nell’ interdipendenza di ogni cosa.
Il contatto attraverso lo sguardo, guardare l’altro e vederne la luce, andare oltre le maschere e le difese, riconoscere l’anima che anima, il Sé Vero.
Lasciarsi vedere per quello che si è, andare oltre la paura, trascendere la falsa identità.
Questo è amore.