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La comunicazione nei rapporti interpersonali

Giudice interiore, Reiki, Consapevolezza, Counseling Transpersonale

La comunicazione nei rapporti interpersonali

Immagine astratta con gocce di rugiada. Richiama la comunicazione e il contatto con se stessi e gli altri

La comunicazione nei rapporti interpersonali è essenziale.

Comunicare ciò che sentiamo, parlare dei nostri sentimenti, mostrarci, non fare finta nascondendoci, rimandando. Anche se questo può far nascere dei timori, delle paure: di non essere capiti, compresi, accettati, amati.

Comunicare è un modo di farci vedere per quello che siamo, è anche un modo di darci all’altro, di essere veri. Questo migliora la comunicazione nei rapporti interpersonali, in particolare con le persone più vicine, quelle che amiamo.

Il tempo che abbiamo è così prezioso, preziose sono le persone intorno a noi, preziosi siamo noi stessi e, a mio parere, la preziosità è data anche dalla verità di chi siamo. Perché nasconderci occultandola?

A volte mi capita di guardare film e serie TV, il denominatore comune spesso è quello della non comunicazione tra persone che pur si vogliono bene. C’è sempre qualcosa da nascondere, qualcosa che non viene detto e questo genera incomprensioni, risvolti dolorosi nella vita di ciascuno.

Tralasciando il mondo della fiction, se guardiamo alla nostra vita, possiamo accorgerci quanto la comunicazione incida sul benessere e l’armonia delle relazioni.

Per comunicare in modo appropriato è necessario saper comunicare con se stessi, avere contatto con il proprio sentire, non solo emozionale, spesso l’emozione è l’onda più superficiale generata da un sentire che sta sotto.

Il contatto profondo con il sentire è contatto con la propria verità, per quanto relativa, in quanto la prospettiva dalla quale si origina è personale, va rispettata e sostenuta. 

Sostenere il proprio sentire, la propria verità è l’aspetto intimo del  comunicare con noi stessi, perché spesso siamo incapaci di sostenere ciò che sentiamo, lo mettiamo in dubbio, lo sabotiamo in nome del quieto vivere, lo giudichiamo non accettabile, ci vergogniamo delle nostre percezioni, ci sentiamo in colpa, le rifiutiamo.

L’auto-sostegno è un passaggio importante che prelude la comunicazione con l’altro. Più siamo in grado di sostenere con noi stessi il nostro sentire, di persistere nel contatto, più sarà chiara la comunicazione all’esterno.